Quando ero piccolo avevo un gelso nel giardino di casa. Tutti gli anni ci arrampicavamo per mangiare i moroni, seduti tra i rami. Che buoni! Non li mangio da allora.
Un anno una ragazzina del palazzo è caduta dalle altalene spingendosi in piedi e battendo la testa (non si è fatta nulla). Il papà è sceso in cortile e dalla rabbia ha segato via le altalene comuni.
Cosa c'entra, direte voi? Qualche anno dopo, suo figlio è caduto dall'albero e si è rotto una gamba.
Io questa infanzia spensierata che hanno avuto tanti, anche della mia età, non l'ho avuta purtroppo.
Entrambi i miei genitori erano due alcolisti e con il fallimento del bar, mia madre è entrata in una spirale di alcol e depressione che è durata quarant'anni.
Cito solo la volta in cui, poco più che undicenne, mio padre mi chiama con voce atonale e biascicante:"Marco, vieni che tua madre è morta."
In sala trovo mio padre che guarda la partita e mia madre in cucina a terra di faccia, in una pozza di sangue che si espande dalla sua testa. Io piango come un pazzo e mio padre non fa un cazzo. Alla fine la trascino sul divano (cosa che solo anni dopo ho scoperto che non avrei mai dovuto fare) e chiamo l'ambulanza mentre mio padre continua a guardare la partita e fare commenti.
E questa è stata la mia infanzia spensierata. L'anedotto di quando torno a casa e trovo mia madre senza il labbro inferiore lo racconto un'altra volta.
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u/[deleted] May 24 '18 edited May 24 '18
Quando ero piccolo avevo un gelso nel giardino di casa. Tutti gli anni ci arrampicavamo per mangiare i moroni, seduti tra i rami. Che buoni! Non li mangio da allora.
Un anno una ragazzina del palazzo è caduta dalle altalene spingendosi in piedi e battendo la testa (non si è fatta nulla). Il papà è sceso in cortile e dalla rabbia ha segato via le altalene comuni.
Cosa c'entra, direte voi? Qualche anno dopo, suo figlio è caduto dall'albero e si è rotto una gamba.