Hai fatto un errore che ho visto tante volte, e che a quanto pare è fisiologico: hai aspettato un filino troppo. Sarebbe stato meglio mollarlo prima che si trasferisse e finisse di chiudere il proprio mondo su di te.
Ciò nonostante...non devi adattarti. Cioè, in una relazione devi sempre adattarti, in continuazione, e così il tuo partner. È un sistema in retroazione. Ma quando l'adattamento diventa un peso, il rapporto "costi/benefici" è diventato maggiore di 1 e non va più bene.
Quanto è giusto dire "vorrei una persona che sia così e cosà"?
Sbagliato. Questa frase è sbagliata sotto molti punti di vista, è una cosa che non vorrei mai sentire. Meglio dire molto chiaramente che "non vuoi più stare con lui" e che "i motivi sono questi e questi". Dire che vorresti una persona diversa è...triste. Perché gli addosseresti delle colpe inutilmente, trasmetti l'idea che è colpa sua perché non è quel tipo di persona.
In una coppia le colpe (e soprattutto le responsabilità) sono sempre condivise. Inutile dar colpa all'uno o all'altro (a meno che uno non faccia cagate enormi, si intende). Si spiega quello che non piace più e fine, senza dare o prendersi colpe.
EDIT: citando /u/topinodeidenti, non voglio essere uno di quelli che
verranno qui a scrivere che se ti passa per la testa di mollare una persona allora devi farlo
ovviamente. Ma da molte cose che hai scritto:
Oggi sto malissimo al pensiero che
è anche uno dei motivi (ce ne sono altri!)
Ho delle aspettative che lui non soddisfa più o non ha mai soddisfatto
ho dedotto che hai già ponderato a lungo la cosa. Il "non ha mai soddisfatto" mi preoccupa particolarmente, perché significa che da parte sua non c'è stata molta elasticità e adattabilità.
Una relazione è sempre impegnativa e richiede impegno costante da entrambe le parti. Si cambia assieme, si fanno sacrifici assieme. La scintilla non basta, l'amore è una pianta che va coltivata e che se lasciata a se stessa muore.
Oppure dovrei aspettare che cambi? Non penso cambierà.
Nì: se c'è una cosa sicura è che tu non puoi cambiare gli altri, puoi solo cambiare te stess*. Però questo si applica pure a lui: lui può cambiare sè stesso, ma deve volerlo.
Io mi sono trovato in una situazione simile (penso non sugli stessi aspetti, però) con la mia SO, in cui si vedevano delle incompatibilità a lungo termine... 6 mesi dopo lei mi confessò "mi hai fatto re-innamorare di te, non pensavo sarebbe successo". Ma non ci sarei mai arrivato se con lei non avessi avuto un livello di comunicazione che mi consentisse di capire con chiarezza i suoi bisogni (ie: lei mi critica, io NON sclero, ne parliamo in maniera costruttiva.): quelle conoscenze sono ciò su cui ho basato le mie azioni una volta che ho deciso che ci tenevo al rapporto con lei e che volevo rafforzarlo.
E qui la domanda chiave: ma lui sa cosa non ti piace di lui, e ha deciso di ignorare le tue esigenze? O non lo sa proprio, e pensa che vada tutto bene?
se cambiasse come faccio sapere che è un cambiamento genuino o lo fa solo perché glielo dico io?
A breve termine la risposta è sicuramente la numero 2: io all'inizio (i fatti risalgono a 5 anni fa) mi sono sforzato, perché andavo ampiamente contro le mie abitudini (lo status quo è una brutta droga), ma i risultati mi hanno ampiamente ripagato, e alla fine ho fatto mie le "nuove" abitudini. E probabilmente a metà strada è cambiata un po' pure lei, non te lo saprei dire.
Quindi, mia opinione: il fatto che oggi lo faccia perché glielo dici tu è lapalissiano e, oserei dire, "naturale"; il lungo termine non lo consideriamo (perché esisterà solo in caso positivo); mi preoccuperei se sul medio termine persistesse un cambiamento solo "di facciata", ma penso che una situazione simile sia improbabile perché è "instabile" di natura : per mantenere un cambiamento di facciata servono energie.
se ha energie per mantenere un cambiamento di facciata a lungo vuol dire che a te tiene tanto, perché a questa cosa dedica una parte importante di sè stesso, e se a te tiene tanto vuol dire che (probabilmente) si adopererà per cambiare davvero.
ovvie eccezioni sono le dipendenze radicate (ie: droghe, alcolismo, ecc), EDIT: le patologie psichiatriche (ie: depressione, schizofrenia, ecc) /EDIT e i suoi valori (ie: ciò che lui ritiene importante): se per lui è tremendamente importante (cazzate incoming) sacrificare capretti durante la luna nuova, e a te questa cosa inquieta, sul lungo termine uno dei due è destinato a cedere. Ma, onestamente, devo ancora vedere qualcuno che ritenga la solitudine un valore, quindi non penso sia questo il caso.
Se non ha energie da dedicare, invece, prima o poi si romperà i coglioni. Questo solitamente è motore di grande cambiamento: potrebbe rivalutare la sua vita per intero, e di solito questo vuol dire mandare tutto a gambe all'aria. Ma è sempre meglio che ristagnare ad libitum, no?
Se ci tieni e lui non ha avuto ancora abbastanza tempo di reagire, forse può valere la pena vedere come va… a differenza di altri io credo che se tu fossi certa di voler chiudere non saresti neanche qui a chiedere consiglio.
Non vi conosco ma per esperienza anche personale se i problemi non vengono esposti è sempre un casino finchè non si arriva alla vostra situazione in cui diventano all'apparenza opprimenti.
Detto questo, se ci tieni credo che parlarne in maniera serena cercando una soluzione comune e accettando anche il punto di vista dell'altro, si può arrivare quasi sempre ad una soluzione
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u/srandtimenull Sep 07 '18 edited Sep 07 '18
Hai fatto un errore che ho visto tante volte, e che a quanto pare è fisiologico: hai aspettato un filino troppo. Sarebbe stato meglio mollarlo prima che si trasferisse e finisse di chiudere il proprio mondo su di te.
Ciò nonostante...non devi adattarti. Cioè, in una relazione devi sempre adattarti, in continuazione, e così il tuo partner. È un sistema in retroazione. Ma quando l'adattamento diventa un peso, il rapporto "costi/benefici" è diventato maggiore di 1 e non va più bene.
Sbagliato. Questa frase è sbagliata sotto molti punti di vista, è una cosa che non vorrei mai sentire. Meglio dire molto chiaramente che "non vuoi più stare con lui" e che "i motivi sono questi e questi". Dire che vorresti una persona diversa è...triste. Perché gli addosseresti delle colpe inutilmente, trasmetti l'idea che è colpa sua perché non è quel tipo di persona.
In una coppia le colpe (e soprattutto le responsabilità) sono sempre condivise. Inutile dar colpa all'uno o all'altro (a meno che uno non faccia cagate enormi, si intende). Si spiega quello che non piace più e fine, senza dare o prendersi colpe.
EDIT: citando /u/topinodeidenti, non voglio essere uno di quelli che
ovviamente. Ma da molte cose che hai scritto:
ho dedotto che hai già ponderato a lungo la cosa. Il "non ha mai soddisfatto" mi preoccupa particolarmente, perché significa che da parte sua non c'è stata molta elasticità e adattabilità.
Una relazione è sempre impegnativa e richiede impegno costante da entrambe le parti. Si cambia assieme, si fanno sacrifici assieme. La scintilla non basta, l'amore è una pianta che va coltivata e che se lasciata a se stessa muore.