Redditaliani, pensate che prendersi un anno di "pausa" per fare un Master a 27.5 anni, dopo una laurea magistrale e ~2 anni di lavoro, renderebbe tanto più difficile trovare un posto dopo?
Mi trovo in un momento di crisi esistenziale (post-relazione e in prossimità di scadenza contratto attuale), amici/che me lo hanno sconsigliato dicendo "piuttosto vai a fare un'esperienza all'estero"... ma mi rendo conto di non avere chissà che competenze (ho studiato lingue, master è in ambito economico), andare a lavorare in un call center o come commessa all'estero alla fin fine non aggiunge molto al mio CV.
Ho paura di perderci soldi e tempo e ritrovarmi il prossimo anno a essere l'ennesima disoccupata troppo qualificata. Allo stesso tempo... o lo faccio ora o non lo faccio più, credo.
Consigli?
(Ah, tutta questa pippa mentale parte dal presupposto che passerei il test di selezione del Master, cosa non proprio scontata).
un master è importante, più che per quello che impari, per le relazioni che ti procuri.
non vedere "relazioni" come "la solita cosa all'italiana aumma aumma", ma semplicemente una rete di persone che ti hanno conosciuto ed apprezzato. Che è una cosa importantissima e valorizzata anche all'estero.
Quindi: di sicuro un master aiuta, soprattutto se a questo punto di senti un po' ad un punto morto della tua carriera lavorativa. Ovviamente più la scuola è prestigiosa, più di alto livello sono le conoscenze ( alla Sda Bocconi è più facile conoscere top manager rispetto all' MBA dell'università di AciTrezza ).
Valutando il tema "conoscenze".. devi sapere tu se è importante per te avere un network di conoscenze focalizzate sull' Inghilterra/america/francia
Confermo. Mia moglie ha fatto un master alla Cattolica in ambito economico, dopo essersi laureata in lingue e dopo aver lavorato per un paio di anni. Un master ti da la possibilità di conoscere ed interagire con persone e società che avranno la possibilità di conoscerti ed apprezzarti. Quasi sicuramente si apriranno opportunità lavorative, a mia moglie è successo e ancora oggi, a distanza di anni, dopo aver preso altre strade, qualcuno ancora la chiama per proposte.
Ma un master all' estero invece? Alla fine il costo è più o meno sempre quello
Considera che comunque un master non ti assicura il lavoro ( forse giusto quelli Bocconi e LUISS) . Quando ho fatto un master io, di 30 partecipanti.... Forse meno di 7 hanno continuato il lavoro fatto col tirocinio, ad oggi sono ancora meno .
Credo che il costo lieviterebbe un bel po' con un Master all'estero... qui in Italia riuscirei a studiare da pendolare (che vorrebbe dire tornare a vivere a casa dopo praticamente 8 anni visto che ho sempre studiato fuori sede, ma ai miei già lo avevo accennato...) e il Master ha un costo contenuto rispetto ad altri.
Per la questione lavoro lo so, non lo farei pensando poi di avere il posto assicurato... diciamo che lo farei per mio interesse/soddifazione personale (per questo mi chiedevo se effettivamente ne vale la pena).
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u/[deleted] Sep 12 '18
Redditaliani, pensate che prendersi un anno di "pausa" per fare un Master a 27.5 anni, dopo una laurea magistrale e ~2 anni di lavoro, renderebbe tanto più difficile trovare un posto dopo?
Mi trovo in un momento di crisi esistenziale (post-relazione e in prossimità di scadenza contratto attuale), amici/che me lo hanno sconsigliato dicendo "piuttosto vai a fare un'esperienza all'estero"... ma mi rendo conto di non avere chissà che competenze (ho studiato lingue, master è in ambito economico), andare a lavorare in un call center o come commessa all'estero alla fin fine non aggiunge molto al mio CV.
Ho paura di perderci soldi e tempo e ritrovarmi il prossimo anno a essere l'ennesima disoccupata troppo qualificata. Allo stesso tempo... o lo faccio ora o non lo faccio più, credo.
Consigli?
(Ah, tutta questa pippa mentale parte dal presupposto che passerei il test di selezione del Master, cosa non proprio scontata).