Come anticipato nel Caffè più importante d'Italia, venerdì scorso sono uscito con una collega.
Questa donna non fa domande. Non ne fa. Di nessun tipo. "È buona la tua pizza?", un miraggio lontano.
È una cosa che in parte avevo notato già in un paio di occasioni, ma non credevo così...
Cioè, ragazzi: NON FA DOMANDE.
E non per imbarazzo o mancanza di interesse, perché in realtà abbiamo parlato tranquillamente per tutta la sera... solo che lo schema è stato: domanda mia - risposta sua; affermazione mia - commento suo oppure viceversa.
STOP.
Tant'è che non ho neanche voglia di approfondire. Sono ancora disorientato O_O.
Ma sì, faccio per condividere un'esperienza decisamente particolare...almeno per me.
Sinceramente ancora non so se voglio approfondire: quel minimo sindacale di fascino non derivante dal bel culo ormai lo pretendo...non sono alla fame :D
Potrebbe semplicemente essere che è fatta così. Io sono quel tipo di persona: non è che non mi interessi, è che non mi faccio i cavoli degli altri. Se mi racconti delle cose va bene, ma è raro che sia io a chiederti di raccontarmeli. Poi è anche vero che, pur non essendo asociale, non è che la gente sia la cosa più interessante del pianeta, ecco.
Sì è innegabile che si tratti di personalità, ma tra poca curiosità e mancanza completa di dialogo c'è una bella differenza!
Però questo è, chiaro. Sono solo incredulo :D
Eh, che ci vuoi fare? Semplicemente, non mi piace impicciarmi. Mi interessa quello che mi racconti, e mi segno i dettagli, e magari ci faccio un pensierino del tipo "chissà quali sono I particolari di questa cosa che mi racconti". Ma non mi sognerei mai di chiedere più dettagli, mi sembra di farmi i fatti tuoi e magari c'è qualcosa che non vuoi dire, o che ti mette a disagio. Semplicemente penso che se avessi voluto dirlo, l'avresti detto. Quanto alle domande di circostanza, mi interessano proprio poco. "che ne pensi della tua pizza" (boh, cavoli tuoi). Ho un sacco di interessi e leggo tantissimo (tutto, di qualsiasi specie) quindi non mi mancano gli argomenti di cui parlare.
D'altra parte, prendo tutto quello che mi viene detto come informazione "completa e comprensiva", e non saresti la prima persona a farmi notare che questo è un tratto ai limiti dello spettro autistico... Diciamo che le interazioni sociali superficiali non sono il mio forte...
Giusta domanda! La risposta è no, lascio sempre ampio spazio per parlare.
La difficoltà stava proprio nel fatto che quando lasciavo a lei la "guida", la conversazione si fermasse, oppure navigasse esclusivamente sulle sue acque... per usare una metafora da marinai.
E ripeto, parlo di domande leggere per una conversazione leggera: alla fine se hai scelto di uscire, che senso ha non dialogare?
Da soli parliamo allo specchio :)
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u/Zendir Toscana Sep 17 '18
Come anticipato nel Caffè più importante d'Italia, venerdì scorso sono uscito con una collega.
Questa donna non fa domande. Non ne fa. Di nessun tipo. "È buona la tua pizza?", un miraggio lontano.
È una cosa che in parte avevo notato già in un paio di occasioni, ma non credevo così...
Cioè, ragazzi: NON FA DOMANDE.
E non per imbarazzo o mancanza di interesse, perché in realtà abbiamo parlato tranquillamente per tutta la sera... solo che lo schema è stato: domanda mia - risposta sua; affermazione mia - commento suo oppure viceversa.
STOP.
Tant'è che non ho neanche voglia di approfondire. Sono ancora disorientato O_O.