Io, proprietario di un appartamento, lo posso vendere al prezzo che mi pare? Mi spiego.
Ieri parlavo con un amico e mi ha raccontato che suo padre ha comprato un appartamento per circa 100k e ha dovuto pagare il notaio 5000€, ovvero il 5% del valore dell’immobile. Per definire il prezzo del notaio e dell’immobile c’è stata una perizia per capire quanto valesse appunto l’appartamento. Ora io da ignorante mi chiedo: questa perizia va in conflitto con la mia abilità di scegliere a che prezzo vendere? Se volessi vendere un appartamento che vale 100k a 100€, posso farlo?
I controlli di cui parlano altri utenti non sono immediati eh, tu fai la vendita e magari dopo 5 anni ti arriva una letterina dall’agenzia delle entrate a chiederti informazioni.
Tuttavia, tu tecnicamente puoi fare il prezzo che vuoi.
Chiedere un prezzo molto alto non so che problemi possa dare. Anti riciclaggio/corruzione forse?
Per il prezzo basso invece è facile.
Se davvero chiedi 100€ per una casa da 100k€ stai sicuro che ti fanno una radiografia fiscale per scoprire se c’è stato del nero.
È pratica comune vendere la casa ad una cifra inferiore girando poi la differenza in nero, proprio per pagare meno tasse.
Oppure vengono fatte vendite a prezzi ridicoli per evitare di fare una donazione, che per gli immobili è una mezza maledizione.
Non è facile come puó sembrare e ci sono regole e casi specifici, ma revocabile rimane.
Vai in banca a chiedere un mutuo, appena dici “donazione” osserva come cambia la situazione: mutuo negato o interesse maggiore.
Io ci sono passato, l’unica banca che ci ha detto “si” è stata MPS, ma ci hanno fatto un mutuo con un tasso poco minore del 4%. E parlo di 2-3 anni fa.
La donazione è uno stigma che rimane sull’immobile per 20 anni, quindi bisogna valutare bene se vale il risparmio tra tasse e notaio.
Grazie dell’esaustiva spiegazione. Quindi, se ho capito bene, io potrei farlo. Se mi chiedono informazioni posso semplicemente rispondere “guarda, mi servivano 100€” e, dando per scontato io non abbia fatto nessun magheggio o nero, si attaccano. No?
No, il prezzo deve essere stabilito in base a vari fattori, altrimenti scattano dei controlli, detto in parole spicce. Ora, la cosa ha maggior rilievo se proponi in vendita un immobile ad un prezzo esorbitante, ma tant'è, d'altronde è giusto che ci si debba basare su un valore catastale di base a cui si aggiungono altri valori, per cui servirsi di un perito per stabilire il prezzo è utile per pararsi le terga. Qualora tu decidessi di venderlo ad un prezzo inferiore il problema non si porrebbe relativamente per via della libertà contrattuale, per la quale tu sei libero di stabilire un prezzo anche nettamente inferiore rispetto a quello comunemente praticato. Non so dirti quanto comunque la cosa potrebbe andare giù liscia. Così a spanne eh perché dovrei andare a controllare più nello specifico.
Deve esserci un range in cui puoi vendere un immobile. Se troppo basso o troppo alto potrebbe far scattare controlli più accurati e multarti se valutano un qualche tipo di frode.
Poniamo che io possieda un immobile, ereditato da mio nonno Sigismondo. Non ho idea di quanto possa valere, ma voglio liberarmene perché avevo comunque l'idea di aprirmi un bar a Santa Margherita Ligure.
Lo metto in vendita a 100k.
Il notaio richiede questa perizia e viene fuori che il valore periziato è di 200k. Io però ne chiedo 100k, perché ho fretta di darlo via. Perché dovrei pagare 10,000 di notaio, se i soldi che mi vengono in tasca sono solo 100,000?
E perché il fisco dovrebbe fare controlli? La tassa sull'immobile la pagherà l'acquirente, sulla base del valore messo a catasto (che potrà essere superiore), mica io che l'ho venduta.
Un esempio qui in casa con la liquidazione dei fratelli di babbo sulla casa di nonno (che mio padre ha preso): ha dovuto pagare una quantità di soldi che fosse ok con gli zii, ma anche che non si discostasse troppo dal valore dell'immobilie ed evitare che vengano i controlli a dire che avevano denunciato un valore falso
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u/[deleted] Oct 11 '18
Io, proprietario di un appartamento, lo posso vendere al prezzo che mi pare? Mi spiego.
Ieri parlavo con un amico e mi ha raccontato che suo padre ha comprato un appartamento per circa 100k e ha dovuto pagare il notaio 5000€, ovvero il 5% del valore dell’immobile. Per definire il prezzo del notaio e dell’immobile c’è stata una perizia per capire quanto valesse appunto l’appartamento. Ora io da ignorante mi chiedo: questa perizia va in conflitto con la mia abilità di scegliere a che prezzo vendere? Se volessi vendere un appartamento che vale 100k a 100€, posso farlo?