Oggi a lezione è accaduto qualcosa di alquanto singolare (per i miei standard). In un momento di spacco sto vagano per l'aula scorrendo il telefono e noto 3 ragazzi che mi stanno guardando, ridendo.
Inizialmente li ignoro poi però quando gli passo davanti faccio una cosa che è completamente fuori dal mio personaggio; li affronto di petto chiedendogli che hanno da guardare.
Loro partono in difensiva, dicono che stavano parlando di un'altra persona e fanno un po' i gradassi. Pure io, che sono mezzo impedito me ne esco con delle affermazione alquanto imbecilli (tipo "Ehi ragazzi, non prendetela a male, io sono la persona più amichevole del mondo") ma riesco a tenere botta.
Questi continuano ad insistere che non c'e la avevano con me ed io, realizzando di aver fottuto la situazione alzo le mani e faccio mia culpa.
Mi risiedo, i 3 per il resto dell'ora (Dio santo ce li avevo davanti) non mi cagano proprio, io faccio lo stesso.
Sono turbato dall'accaduto, da una parte mi sento abbastanza soddisfatto di aver reagito a quello che ho percepito come un torto (avendo un carattere estremamente schivo è stata una novità) dall'altra parte boh, io odio terribilmente antagonizzare ed essere antagonizzato, è proprio una cosa che mi rovina l'animo.
E questo senza contare l'ipotesi (remota) che stessero dicendo il vero, ciò che non mi pensavano proprio, ed in quel caso ci ho fatto solo la figura dello stronzo attaccabrighe.
Secondo me hai fatto bene. Avresti fatto la figura dello stronzo se li avessi attaccati a tua volta e non avessi accettato la loro risposta. Invece avete "chiarito": o veramente non ce l'avevano con te o erano delle mezzeseghe che non hanno avuto il coraggio di dirti in faccia quello che li faceva ridere. Hai vinto in ogni caso.
Dai confronti non è detto che debba nascere uno scontro. Anzi a volte nascono addirittura amicizie. Non è stato questo il caso, perciò, whatever, si va avanti. Ma serenamente.
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u/gippalippa Nerd Nov 28 '18
Oggi a lezione è accaduto qualcosa di alquanto singolare (per i miei standard). In un momento di spacco sto vagano per l'aula scorrendo il telefono e noto 3 ragazzi che mi stanno guardando, ridendo.
Inizialmente li ignoro poi però quando gli passo davanti faccio una cosa che è completamente fuori dal mio personaggio; li affronto di petto chiedendogli che hanno da guardare.
Loro partono in difensiva, dicono che stavano parlando di un'altra persona e fanno un po' i gradassi. Pure io, che sono mezzo impedito me ne esco con delle affermazione alquanto imbecilli (tipo "Ehi ragazzi, non prendetela a male, io sono la persona più amichevole del mondo") ma riesco a tenere botta.
Questi continuano ad insistere che non c'e la avevano con me ed io, realizzando di aver fottuto la situazione alzo le mani e faccio mia culpa.
Mi risiedo, i 3 per il resto dell'ora (Dio santo ce li avevo davanti) non mi cagano proprio, io faccio lo stesso.
Sono turbato dall'accaduto, da una parte mi sento abbastanza soddisfatto di aver reagito a quello che ho percepito come un torto (avendo un carattere estremamente schivo è stata una novità) dall'altra parte boh, io odio terribilmente antagonizzare ed essere antagonizzato, è proprio una cosa che mi rovina l'animo.
E questo senza contare l'ipotesi (remota) che stessero dicendo il vero, ciò che non mi pensavano proprio, ed in quel caso ci ho fatto solo la figura dello stronzo attaccabrighe.
Ma vabbe, si va avanti...