Avete presente l'esperimento mentale della stanza cinese di Searle?
Un tizio è messo in una stanza e senza capire nulla di Cinese riceve dei simboli e, dopo averli elaborati limitandosi a seguire delle istruzioni, produce dei simboli di risposta con una precisione tale da far credere a chi riceve i simboli di risposta che questo tizio sappia veramente il cinese, nonostante si sia limitato a seguire istruzioni.
Sarà anche un esperimento mentale, ma com'è che nessuno ha mai provato a riprodurlo? Non mi sembra abbia problemi etici o sia di difficile realizzazione, e riprodurlo potrebbe forse chiarire se il tizio nella stanza finisca per sapere il cinese o meno
Perché tuttora è oggetto di discussione, nonostante il parere generale sembri più contro Searle che altro. Metterlo in pratica penso potrebbe rimuovere i dubbi rimanenti e magari fornire qualche conoscenza in più su linguaggio e mente umana
Al termine potresti avere una persona che parla cinese senza problemi, al che sarebbe privo di senso dire che il cinese non lo capisce e non lo ha imparato. L'argomento contro l'intelligenza forte cadrebbe perché la persona potrebbe dimostrare di non limitarsi più a seguire regole meccanicamente senza capire nulla
Ma no. Imparare una lingua richiede anni.
Tu prendi un persona che non sa nulla di cinese. Riceve in input dei disegnini che per lui sono scarabocchi. Continuando a non sapere nulla esegue istruzioni meccaniche come una scimmia per produrre delle cose che per lui continuano ad essere scarabocchi come output. Questo si protrae per il tempo necessario ad illudere un umano che dentro la stanza ci sia un qualcosa che di fatto sappia parlare cinese. L'ipotesi che l'umano dell'esperimento possa imparare il cinese non è mai stata presa in considerazione da nessuno che io sappia
Appunto, una volta che ha interiorizzato le regole e quindi non c'è bisogno della stanza (ci volessero anche anni), come si può dire che non sappia parlare cinese?
Ci sono svariate osservazioni poco importanti che posso fare: la pronuncia, le sillabe (è un alfabeto non fonetico ma va beh), da dove desume il significato della prima parola che impara, come fa a capire la coniugazione dei verbi .
Una cosa di importanza media: dopo 10 anni non è l'esperimento di cui stiamo parlando, devi convincere una persona dall'altra parte che parli bene il cinese.
La cosa più importante e che secondo me ti convince di meno: nessuno mette in dubbio che dopo anni l'uomo impara la lingua. Ma il computer dopo 10 anni si ritrova ad eseguire lo stesso programma dell'esperimento. Anche se è roba di deep learning avanzato alla fine stiamo parlando di parametri che si aggiustano e settano in base a quanto gli umani o una condizione di vittoria ben definita dicono "sta facendo bene" o "sta scazzando". Non c'entra nulla con l'apprendimento umano (questa cosa per te magari è già ovvia ma la scrivo lo stesso a costo di apparire pedante per evitare futura confusione)
la pronuncia, le sillabe (è un alfabeto non fonetico ma va beh)
Vero, ma questa è solo una parte del linguaggio. Tipo ad esempio il tizio potrebbe lo stesso avere una conversazione naturalissima in cinese tramite chat.
da dove desume il significato della prima parola che impara, come fa a capire la coniugazione dei verbi .
Forse, infatti, però mi sembra poco probabile che non si possa dedurre nulla di ciò dalle regole che si seguono. Per comunicare correttamente, cioè fornire l'output giusto, i verbi li manipoli, e lo si fa tramite regole da seguire. Raccogliendole tutte, forse la persona potrebbe essere in grado di comprendere la coniugazione generale dei verbi
dopo 10 anni non è l'esperimento di cui stiamo parlando, devi convincere una persona dall'altra parte che parli bene il cinese.
Verissimo, è diverso dalle premesse iniziali. Però Searle la imposta come "non è così che si impara il linguaggio. Potrà anche passare il test di Turing, ma non imparerà mai la lingua", ed è questa parte temporale che secondo me è importante per valutare l'operato di un'intelligenza.
una condizione di vittoria ben definita dicono "sta facendo bene" o "sta scazzando". Non c'entra nulla con l'apprendimento umano
Eeeeh, pure qui la faccenda è molto meno definita di quanto non sembri. Per quanto io stesso non la pensi in questo modo, ci sarebbero diverse correnti in psicologia che vedono l'apprendimento su per giù proprio in quel modo (tipo comportamentismo)
Cioè, tutto ciò che dici mi sembra sensato indubbiamente, ma allo stesso tempo mi sembrano teorie non a prova di bomba che potrebbero beneficiare di eventuali conferme, visto che alla fine si tratta di cercare di insegnare una lingua tramite condizioni speciali, quindi non è qualcosa di così complesso da testare per vedere se funziona o meno
la scrivo lo stesso a costo di apparire pedante
Figurati, qui stiamo solo commentando un docciapensiero, non ti preoccupare
8
u/NoNameOverlord Pandoro Jan 08 '19
Avete presente l'esperimento mentale della stanza cinese di Searle?
Un tizio è messo in una stanza e senza capire nulla di Cinese riceve dei simboli e, dopo averli elaborati limitandosi a seguire delle istruzioni, produce dei simboli di risposta con una precisione tale da far credere a chi riceve i simboli di risposta che questo tizio sappia veramente il cinese, nonostante si sia limitato a seguire istruzioni.
Sarà anche un esperimento mentale, ma com'è che nessuno ha mai provato a riprodurlo? Non mi sembra abbia problemi etici o sia di difficile realizzazione, e riprodurlo potrebbe forse chiarire se il tizio nella stanza finisca per sapere il cinese o meno