Era da un po' che non rantavo, contenti di dovervi sorbire l'ennesimo post di lamenti? /s
Comunque la mia prima sessione d'esame è iniziata ieri e non vedo l'ora che sia già finita. Durante il mese scorso ero motivata a continuare con l'uni, ma adesso, vuoi che sia perché il mio umore è decisamente giù in questo momento oppure forse l'università non è per me, vorrei mollare tutto. Oggi è anche uscito il bando Erasmus+ e in genere quando si tratta di viaggi all'estero e roba così andavo fuori di testa, eppure non me ne frega un bel niente. Certamente ci penserei per bene prima di combinare casini di cui mi potrei pentire, al massimo ci sta che possa rimandare gli studi... Se però saltassi tutti gli appelli mi troverei tutti gli esami sul groppone a maggio e non è che ne sarei granché felice. Non che lo sia anche ora però.
Ora che ci penso forse uno dei motivi cardine per cui non abbia deciso di prendermi tempo dopo il fatidico tentativo di suicidio è quello di essere giudicata male (o wow, la paura del giudizio quando soffri di un disturbo alimentare, ma quando mai). Sia di quello degli altri che del mio. Per tutto questo tempo sono stata sempre a dire quanto mi piacesse l'università, l'ambiente, quanto avessi fatto bene ad andarmene di casa (sì beh, di questo ne rimango tuttora convinta, anche se forse sono stata pure troppo drastica) e così via, per cui lasciare l'università significherebbe una grossa sconfitta per me. E magari gli altri si chiederebbero "maccosa fino a ieri diceva di come stesse bene all'uni". Proprio non ci riesco ad addolcirmi con me stessa.
Beh, quello che mi è stato diagnosticato, io personalmente ritengo che non sia solo quello a causarmi le rogne. Ma come ho detto le persone che mi hanno seguita finora non sono state proprio chiare per quanto riguarda la mia diagnosi, in generale hanno proprio paura di chiamare le loro cose col proprio nome. Capisco e trovo giusto che non diagnostichino robe ad minchiam, però ormai la situazione mi sembra un tantinello critica da tempo.
Boh, quello poteva essere l'inizio, ma stavi per ucciderti non credo perché hai un disturbo alimentare. Lungi da me fare diagnosi, anche perché conosco solo quello che hai scritto, ma da quanto scrivi il disturbo alimentare sembra più un sintomo di qualcosa di grosso.
Comunque punta a fare pochi esami ma buoni, cercare di farli tutti rischi solo di non passare niente. Moii eèè capitato di perdere sessioni per volte recuperare. Meglio andare lenti ma inesorabili!
Boh, quello poteva essere l'inizio, ma stavi per ucciderti non credo perché hai un disturbo alimentare. Lungi da me fare diagnosi, anche perché conosco solo quello che hai scritto, ma da quanto scrivi il disturbo alimentare sembra più un sintomo di qualcosa di grosso.
I suicidi e i tentativi di suicidio possono avvenire quando soffri di un disturbo alimentare, ma nel mio caso hanno fatto presente che non è quello il motivo. E allora che cos'è successo? Forse anche quelli che mi seguivano non ci stanno capendo una mazza.
Comunque punta a fare pochi esami ma buoni, cercare di farli tutti rischi solo di non passare niente. Moii eèè capitato di perdere sessioni per volte recuperare. Meglio andare lenti ma inesorabili!
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u/rachekek Toscana Jan 10 '19
Era da un po' che non rantavo, contenti di dovervi sorbire l'ennesimo post di lamenti? /s
Comunque la mia prima sessione d'esame è iniziata ieri e non vedo l'ora che sia già finita. Durante il mese scorso ero motivata a continuare con l'uni, ma adesso, vuoi che sia perché il mio umore è decisamente giù in questo momento oppure forse l'università non è per me, vorrei mollare tutto. Oggi è anche uscito il bando Erasmus+ e in genere quando si tratta di viaggi all'estero e roba così andavo fuori di testa, eppure non me ne frega un bel niente. Certamente ci penserei per bene prima di combinare casini di cui mi potrei pentire, al massimo ci sta che possa rimandare gli studi... Se però saltassi tutti gli appelli mi troverei tutti gli esami sul groppone a maggio e non è che ne sarei granché felice. Non che lo sia anche ora però.
Ora che ci penso forse uno dei motivi cardine per cui non abbia deciso di prendermi tempo dopo il fatidico tentativo di suicidio è quello di essere giudicata male (o wow, la paura del giudizio quando soffri di un disturbo alimentare, ma quando mai). Sia di quello degli altri che del mio. Per tutto questo tempo sono stata sempre a dire quanto mi piacesse l'università, l'ambiente, quanto avessi fatto bene ad andarmene di casa (sì beh, di questo ne rimango tuttora convinta, anche se forse sono stata pure troppo drastica) e così via, per cui lasciare l'università significherebbe una grossa sconfitta per me. E magari gli altri si chiederebbero "maccosa fino a ieri diceva di come stesse bene all'uni". Proprio non ci riesco ad addolcirmi con me stessa.